Iniziamo dalla fine… vi è mai capitato di passare rapidamente da una piacevole sorpresa ad una scioccante verità? A molti partecipanti della Egnazia Half Marathon è successo dopo il 16° km, quando in lontananza si sono trovati davanti ad un’immagine stupenda: l’orizzonte del mare spuntare fra i verdi olivi secolari; in quel momento ti accorgi di quanto è bello il nostro sport, quanti affascinanti momenti ti riserva… è un momento che, però, dura un battito di ciglia, fino a quando la mente realizza quello che avverrà fra poco meno di 500 metri: in fondo, su quel lungomare, si scorgono atleti che corrono verso destra ed altri che corrono verso sinistra; i primi per percorrere un chilometro e raggiungere il 18° per il giro di boa, i secondi che tornano indietro per gli ultimi tre chilometri fino al traguardo; ed è qui che ti accorgi che il vento, che per tutta la mattina ha soffiato a velocità superiori ai 40 chilometri orari, te lo troverai di fronte per quegli ultimi 3 chilometri! Ma ormai tocca a te, ti ci sei voluto mettere da solo in questa situazione e il nostro sport ti riserva anche questi momenti!
Ma torniamo all’inizio di questa nuova spedizione abacussiana: sveglia di prima mattina (quasi notte) per ritrovarsi chi a Villa, chi a Squinzano per la partenza verso Savelletri dove Giorgio, che ha pernottato presso una struttura locale, ha ritirato i nostri pettorali e ci aspetta. Foto di rito con un gruppo finalmente ritrovato e un po’ più numeroso del solito, e subito in mezzo ai podisti pronti alla partenza, così senza riscaldamento… sappiamo già che i primi chilometri li faremo molto lenti e varranno come tale! Tre chilometri contro vento ma, protetti dal gruppone, non te ne accorgi nemmeno (discorso a parte per Giorgio e Francesco che partono in testa). Passati questi tre chilometri, si attraversa il Parco Archeologico, si lascia il lungomare e ci si addentra nell’entroterra; tredici chilometri tra olivi secolari di un verde che, per noi salentini, è solo un lontano ricordo, stupende masserie ristrutturate e rinomate come “Borgo Egnazia” o in fase di ristrutturazione come “La Fortezza” e, tra le campagne coltivate; anche un contadino che, al nostro passaggio, intona una canzone dei suoi tempi… insomma, tutti i sensi sono coinvolti in questa esperienza!
Ed arriviamo al punto raccontato all’inizio, quel chilometro tra andata e ritorno dove gli sguardi degli atleti si incontrano; le note positive sono: l’incitamento nei confronti degli amici che hanno già effettuato il giro di boa e si dirigono verso l’arrivo e lo stimolo che si riceve per fare di meglio e cercare di raggiungerli.
Insomma, gara piacevole, quasi nessuna interferenza sul percorso, parcheggi vicini e adeguati al numero dei partecipanti, ottimo pacco gara (soprattutto per tutti coloro che hanno pagato solo 5 euro per parteciparvi) ma con una piccola nota stonata che, sicuramente, verrà valutata dagli organizzatori: quando è arrivato il “grosso” degli atleti, la consegna dei pacchi gara è andata leggermente in crisi con attese superiori, in alcuni casi, ai 40 minuti.
Questi i risultati: primo assoluto Marangi Alessandro dell’Atletica Amatori Cisternino, mentre per le donne la prima assoluta è stata Piscopo Luana Chiara (che, se non sbaglio, era una pacer). Per gli abacussiani, invece, Esposito Giorgio ottiene l’11° posto assoluto e premiato 3° di categoria arrivando con lo stesso tempo dei primi due (01:23:03), Cairo Francesco ottiene il 15° posto assoluto e premiato come 3° di categoria con il tempo di 01:24:06, Arnesano Fernando con l’ottimo tempo di 01:33:59, Fedele Arturo con 01:49:54, Epifani Michele, Miccoli Giusy e Cacciatore Andrea con il tempo di 01:51:51 raggiunti negli ultimi trecento metri da Sciuscio Daniele per la foto a quattro, Cremis Massimo con il tempo di 02:00:22. 870 sono stati i classificati su circa 1480 iscritti: circa 600 defezioni!
Classifica
Con gare come queste possiamo definire il rapporto che il podista ha con le difficoltà che trova sul suo percorso: le affronta ed è pronto per le prossime! Dopotutto, domani è un altro giorno!
di Daniele SciuscioClassifica




