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In un suo famosissimo tormentone Adriano Pappalardo urlava a squarciagola “ricominciamo” e questo è stato lo spirito che ha animato il Presidente Giovanni Dell’Atti coadiuvato da un manipolo di volontari per dar vita, lo scorso 11 luglio, alla XVIII edizione della corsa “Terre del Negroamaro”.

 

In generale non è facile ricominciare, quello che è accaduto negli ultimi 16 mesi ha fortemente inciso sulle nostre vite eppure l’essere umano ha una grandissima capacità di adattamento, anche alle situazioni ritenute le più impossibili, le più dure. Così abbiamo affrontato la pandemia, i differenti lockdown, le restrizioni alle nostre libertà, le perdite strazianti e la vaccinazione di massa.

 

Ora è finalmente giunto il tempo di riprendere a marciare, anzi a correre.

 

Così, con qualche ruggine di troppo, l’allegra compagine di Villa Baldassarri ha organizzato la seconda tappa del circuito Salento Tour 2021 sul un circuito di 9,6 chilometri che come da tradizione ha visto partenza e arrivo dalla piccola frazione. Un percorso prevalentemente filante che per lunghissimi tratti ha portato gli atleti a correre immersi nei preziosissimi vigneti di Negroamaro, vero simbolo di questo territorio, e che dopo un mini circuito di tre chilometri ha punto dritto verso il centro di Guagnano per poi far ritorno a Villa Baldassarri con il lunghissimo rettilineo finale.

 

La partenza prevista per le ore 18.30 di un caldo pomeriggio di metà luglio è stata preceduta dalle ritrovate operazioni di preparazione alla gara. Questa volta però la gioia di rivedersi provando qualche timido abbraccio è stata la novità più gradita per tutti i partecipanti. Già, i partecipanti. Erano poco più di 330. Se torniamo indietro all’ultima edizione ci rendiamo conto che il numero è più che dimezzato, nel 2019 gli iscritti furono circa 750.

 

Come interpretare questo numero? Potrebbe sembrare un numero molto basso ma non possiamo non pensare che appena 40 giorni fa eravamo obbligati a rispettare dei coprifuoco e non potevamo in nessuna maniera assembrarci, men che meno per un evento sportivo. Quindi 330 sono tanti, tantissimi e sono stati più colorati, sorridenti e più chiassosi che mai. Sono stati un grande segnale di ottimismo e di ripartenza nel nome dello sport che dobbiamo coltivare, proteggere, far crescere per poter ritornare ai numeri di un tempo senza mai dimenticare gli insegnamenti che la pandemia ci ha lasciato.

 

La cronaca di giornata ci porta a ricordare che la gara ha visto trionfare tra gli uomini Luca Quarta (32’33” – Podistica Magliese) davanti a Rocco Cera (33’52” – Gruppo Podistico A 13 Alba Taurisano) e a Zakaria Zakri (33’57” – Saracenatletica) mentre tra le donne è stata Maia Passaseo (39’42” – Asd Nest) ha tagliare per prima il traguardo precedendo Rosa Rella (40’20” – Asd Nest) e Pamela Greco (40’27” – Saracenatletica).

 

I colori dell’Abacus sono stati “difesi” da 27 atleti capitanati da Francesco Cairo (35’30”) che ha tagliato il traguardo come quattordicesimo assoluto e secondo di categoria. Tra i premiati di giornata vanno menzionati Arturo Fedele (43’56” – quarto di categoria) , Pasquale Tondo (44’16” – quinto di categoria), il maestro di tutti noi Antonio Zanco (46’59” – primo di categoria) , la bravissima Francesca Tondo (48’01” – prima di categoria) e Federica Perrone (1h03’26” – seconda di categoria). Naturalmente i complimenti vanno estesi anche a tutti gli atleti arancio-malva che hanno profuso il massimo impegno per ben figurare nella corsa di casa.

 

Una simpatica tirata di orecchi va fatta a coloro che, forse troppo ansiosi di non riuscire a vedere il kick-off della finale del campionato europeo di calcio tra Italia e Inghilterra, subito dopo l’agognato traguardo hanno deciso di scappar via senza verificare se fossero riusciti a conseguire un piazzamento da premiazione. Alla fine delle rapidissime premiazioni infatti non pochi risultano i premi non ritirati.

 

Infine vanno fatti i ringraziamenti di rito da parte del Presidente Dell’Atti e da parte dell’Asd Abacus a tutti coloro i quali hanno collaborato per rendere possibile questa giornata di sport e di sano divertimento che ha rappresentato un significativo passo in avanti verso il ritorno alla normalità anche per la piccola ma sempre ospitale comunità di Villa Baldassarri. 
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